| TEST NON PARAMETRICI PER CORRELAZIONE, CONCORDANZA, REGRESSIONE MONOTONICA E REGRESSIONE LINEARE 
 
 21.12. CONFRONTO TRA LA RETTA PARAMETRICA E LA RETTA DI THEIL 
 
 Ai fini di un’interpretazione corretta dei risultati della regressione, è sempre utile costruire il diagramma di dispersione dei punti campionari, con la retta relativa. Per una scelta ragionata, è necessario comprendere esattamente - sia le caratteristiche distintive della retta di regressione lineare semplice non parametrica, calcolata con il metodo di Theil, - sia le differenze rispetto a quella parametrica, calcolata con il principio dei minimi quadrati. A questo scopo, dopo aver ripreso i dati dell’esempio precedente 
 
 
 
 
 - sui quali è stata calcolata la regressione di Theil nella versione estesa: | 
| 1 | Valori di Y osservati | 2,90 | 3,10 | 3,40 | 4,00 | 4,60 | 5,10 | 12,40 | 
| 2 | Y calcolati con Theil | 2,40 | 2,95 | 3,50 | 4,05 | 4,60 | 5,15 | 5,70 | 
| 3 | Y calcolati con minimi quadrati | 1,47 | 2,67 | 3,87 | 5,07 | 6,27 | 7,47 | 8,67 | 
evidenzia come l’ultima osservazione sia anomala, rispetto alle altre 5; inoltre come la retta non parametrica si avvicini molto ai primi 5 punti ignorando praticamente l’ultimo dato, mentre la retta parametrica sia da esso attratta, allontanandosi dagli altri.
E’ una stima simile a quello della mediana rispetto alla media, in presenza di un valore anomalo. In questo caso, l’effetto di distorsione della stima parametrica rispetto ai dati reali è accentuato dal fatto che la retta parametrica minimizza la somma dei quadrati degli scarti.
Oltre che dalle condizioni di validità, la scelta dipende quindi dal valore che si vuole attribuire all’osservazione anomala, rispetto a tutte le altre.
|  | 
Nel grafico,
- i punti sono i 7 valori osservati,
- la retta che incrocia i 6 punti e si avvicina al valore anomalo è la retta parametrica calcolata con il metodo dei minimi quadrati,
- la retta che passa per i 6 punti ed ignora il valore anomalo è quella non parametrica, calcolata con il metodo di Theil.