INFERENZA SU UNA O DUE MEDIE CON IL TEST t DI STUDENT

 

 

  

6.16.  EFFETTO TRATTAMENTO:  E CENNI DI , NEL TEST t DI STUDENT PER DUE CAMPIONI INDIPENDENTI

 

 

Come evidenziato ripetutamente nelle varie discussioni sulla potenza, nel caso di due campioni indipendenti si raggiunge la significatività di un test

-  sia quando la differenza tra le due medie è grande,

-  sia per effetto delle dimensioni dei due campioni, che agiscono contemporaneamente sul numero totale e sul bilanciamento.

A differenza di quanto sarà dimostrato nell’analisi della varianza a uno e a più criteri con  la stima di R2, nel test t di Student non si ha alcuna informazione sul peso che la differenza tra le due medie a confronto ha sulla significatività complessiva, tecnicamente detta effetto trattamento (treatment effect)

 

L’effetto delle dimensioni del campione è tale che, quando il numero di osservazioni è molto grande, il test risulta statisticamente significativo, anche se la differenza pratica tra le due medie in realtà è molto ridotta. Sorge quindi la necessità di

- fornire la significatività disciplinare o pratica rispetto alla significatività statistica;

- come valutare l’effetto del trattamento, cioè della differenza tra le due medie.

 

Nella interpretazione di un test statistico, il medico, il biologo o l’ambientalista deve sapere che la significatività pratica o disciplinare di un test statistico è sempre importante, per comprendere esattamente il risultato ottenuto. Ad esempio, in medicina si supponga che nell’abbassare la pressione massima in persone che abitualmente superano i 150 la differenza tra due farmaci sia solamente di tre punti. E’ ovvio che la differenza pratica tra i due farmaci sia totalmente trascurabile, anche se il test risultasse statisticamente significativo. L’interpretazione disciplinare deve sempre fornire il reale significato biologico, medico o ambientale  del test.

Può anche capitare l’opposto: due farmaci, con una differenza di 20 punti nei loro effetti sulla pressione, possono risultare statisticamente non differenti, se l’esperimento è stato condotto su pochi dati e la variabilità entro i gruppi è grande.

 

L’effetto trattamento è misurato mediante un indice che è fondato su un concetto semplice, che risulta evidente nell’analisi della varianza e nella regressione, quando si stima R2. E’ il rapporto tra la devianza spiegata e quella totale, è la relazione tra la variabile dipendente e quella indipendente. 


 

Nel test t è indicato con omega quadro  (omega squared) e

 è ricavato da

 dove  è il risultato del test

 con i due campioni indipendenti di dimensioni  e

 

ESEMPIO 1.  Dai dati della tabella

 

 

XA

XB

4,290

3,120

3,900

3,112

3,783

3,120

3,900

3,847

4,095

3,081

---

3,042

---

3,742

 

 

 con  = 5  e   = 7

 si è ottenuto

 il risultato  = 4,26.

L’indice omega quadro

 =

 

 risulta   = 0,59.

 

Per sviluppare ulteriormente l'argomento, è importante rispondere alla domanda:

Un effetto del trattamento   = 0,59 deve essere valutato grande oppure piccolo?


 

Intuitivamente, osservando che con i dati dell’esempio il valore di t è grande mentre i dati sono pochi, in questo caso è molto grande. Ma sono possibili analisi meno banali.

 

J. Cohen nel suo testo del 1977, ripresa nella nuova edizione del 1988 Statistical power analysis for the behavioral sciences (2nd ed. Hillsdale, NJ, Lawrence Erlbaum Associates, Publishers), ha proposto una griglia di valutazione dell’effetto del trattamento, che è applicata sovente nelle discipline psicologiche, dove la valutazione della differenza tra due medie non è sempre chiara.

Premesso che  può variare da 0 a 1 quando , l’effetto trattamento è

- piccolo (small effect size), quando  è compreso tra 0,0099 e 0,0588

- medio (medium effect size), quando  è compreso tra 0,0589 e 0,1379

- grande (large effect size), quando  è  maggiore di 0,1379

 

G. Keppel, W.H. Saufley e H. Tokunaga, nel loro testo del 1992 Introduction to design and analysis: A student’s handbook (New York, W. H. Freeman and Company), scrivono che negli esperimenti di psicologia in media il valore di  è 0,06 e che raramente supera 0,25.

Ne deducono che i ricercatori di psicologia non sono in grado di controllare la variabilità entro ogni campione.

Nell’esempio riportato, con = 4,26  e   = 0,59

- l’effetto del trattamento, cioè l’influenza della differenza tra le due medie sul valore del t è molto grande,

- mentre la variabilità entro ogni gruppo è minima.

E’ una situazione ideale, da ricercare nella impostazione di un esperimento, per la significatività di un test. E’ spesso possibile in alcune discipline, come la chimica e la fisica oppure in biologia entro cloni;  molto difficile, se non impossibile, non in altre.

 

Quando , si ottiene  negativo. Indica che non esiste associazione tra le variabili, in un concetto derivato dalla regressione.

Nel caso del t di Student un valore  che risulta negativo indica che le medie dei due gruppi sono tra loro più vicine di quanto fosse logico attendersi dalla variabilità presente entro i due gruppi:

Può succedere quando i due campioni sono volutamente bilanciati, per cui le due medie risultano molto simili. Ad esempio quando, per un parametro che ha valori differenti nei due sessi e nelle varie età, i due gruppi sono formati in modo bilanciato per sesso e età.


 

Un metodo alternativo, usato raramente per valutare l’effetto trattamento nel test t di Student per due campioni indipendenti, è eta quadro  (eta squared).

E’ usato soprattutto nell’analisi della varianza a un criterio di classificazione,

 dove

 e risulta maggiore di omega quadro.

 

 

ESEMPIO 2. Come sarà spiegato nel capitoli dedicati all’analisi della varianza, dai dati precedenti dopo aver calcolato

 

                         

 

 si ottiene la

- Devianza Totale = 156,61 – 43,0322/12 = 2,30

- Devianza Tra = (19,9682/5 + 23,0642/7) - 43,0322/12 = 1,42

Infine da queste due devianze si ricava

 

Come indicato in precedenza, è risultato maggiore del precedente  = 0,59.

 

 

 

Manuale di Statistica per la Ricerca e la Professione  © Lamberto Soliani   - Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma  (apr 05 ed)  ebook version by SixSigmaIn Team  - © 2007